Cosa cura un osteopata biodinamico e cosa sapere su questa pratica

In molti ci hanno  chiesto chi è l’osteopata biodinamico e che cos’è questa osteopatia biodinamica che negli ultimi tempi spopola nel web. Proviamo a chiarire di cosa si tratta, analizzandone un po’ tutti gli aspetti: cos’è, come funziona, cosa cura, come si diventa osteopata biodinamico, opinioni ed eventuali alternative.

Osteopatia biodinamica: cos’è e come funziona

L’osteopatia biodinamica (OBC) è un approccio dell’osteopatia che si concentra sulla percezione e l’interazione con le forze vitali presenti nel corpo. A differenza dell’osteopatia strutturale o viscerale, che si occupano di correggere disfunzioni meccaniche o organiche, la biodinamica cerca di riequilibrare i movimenti interni dei fluidi e delle energie sottili dell’organismo. L’idea alla base di questa disciplina è che il corpo possieda una saggezza intrinseca e un principio di autoguarigione, chiamato “respiro della vita“, concetto sviluppato dal dottor William Garner Sutherland, uno dei padri dell’osteopatia craniale. Secondo questa teoria, l’osteopata biodinamico non forza alcun movimento, ma ascolta e facilita le dinamiche naturali del corpo, favorendo il ripristino dell’equilibrio e della salute.

Studi e competenze di un osteopata biodinamico

In Italia, 29 settembre 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente della Repubblica del 7 luglio 2021, n. 131 che istituisce la Professione Sanitaria dell’Osteopata. Diciamo che gli osteopati biodinamici sono di base osteopati professionisti e specializzati in questo specifico corso, in cui si approfondiscono le tecniche cranio-sacrali e l’ascolto delle fluttuazioni dei fluidi corporei.

Le competenze principali di un osteopata biodinamico includono:

• Capacità di percepire i movimenti ritmici dei fluidi corporei
• Conoscenza approfondita dell’anatomia e della fisiologia umana
• Tecniche manuali non invasive
• Approccio olistico alla salute

L’osteopatia biodinamica non si avvale di manipolazioni forti o correzioni strutturali, ma si concentra sull’interazione con le forze naturali di autoregolazione del corpo.

Quando rivolgersi a un osteopata biodinamico

Il campo d’applicazione è molto ampio. Diciamo, ci si può rivolgere a un osteopata biodinamico per:

• Disfunzioni neonatali strutturali e/o funzionali
• Disturbi comportamentali nel bambino
• Gravidanza e post-parto
• Alterazioni del sistema immunitario
• Alterazioni del sistema endocrino
• Disturbi osteoarticolari e viscerali
• Anomalie cranio-facciali
• Squilibri conseguenti a terapie farmacologiche (antibiotici, chemioterapici, radioterapici, vaccini, anestesie, ecc.)
• Stress, ansia, depressione, menopausa

 

Osteopatia biodinamica: opinioni ed esperienze

Le opinioni sull’osteopatia biodinamica sono variegate. Molti pazienti riportano esperienze positive, descrivendo una sensazione di rilassamento profondo e un miglioramento delle loro condizioni di salute nel tempo. Tuttavia, alcuni professionisti della salute sono scettici riguardo alla sua efficacia, a causa della mancanza di studi scientifici robusti che ne confermino i benefici.

Chi ha provato l’osteopatia biodinamica spesso riferisce:

• Maggiore rilassamento e riduzione dello stress
• Miglioramento della qualità del sonno
• Riduzione del dolore cronico
• Sensazione di equilibrio generale nel corpo

D’altra parte, alcuni pazienti non avvertono benefici immediati o ritengono che gli effetti siano troppo soggettivi per essere attribuiti esclusivamente alla tecnica.

Osteopatia biodinamica, funziona davvero?

La domanda sulla reale efficacia dell’osteopatia biodinamica resta aperta. L’assenza di evidenze scientifiche solide la colloca in una zona grigia tra terapia complementare e disciplina olistica. Alcuni studi preliminari suggeriscono che le tecniche osteopatiche craniali possano avere effetti positivi sul sistema nervoso autonomo e sulla regolazione dello stress, ma non esistono prove definitive a supporto della biodinamica come approccio terapeutico valido per condizioni mediche specifiche.

Chi decide di provare l’osteopatia biodinamica dovrebbe farlo con un approccio consapevole, sapendo che si tratta di una pratica non riconosciuta ufficialmente dalla medicina basata sull’evidenza e che i risultati possono variare da persona a persona.

Alternative all’osteopata biodinamico

Per chi cerca un supporto terapeutico più ampio per quanto riguarda la gestione di traumi e dolore, basato su evidenze scientifiche, la fisioterapia rappresenta una soluzione efficace per molte delle problematiche trattate anche dall’osteopatia biodinamica (e quelle non trattate). Parliamo di ecniche manuali, esercizi mirati e terapie fisiche sono metodologie validate dalla comunità scientifica e dimostrano benefici concreti nella riabilitazione e nella gestione del dolore. Mentre l’osteopatia biodinamica si fonda sul concetto di autoguarigione ispirato dalle forze primordiali del corpo, come proposto dal fondatore dell’osteopatia Andrew Taylor Still, la fisioterapia si basa su protocolli clinici e approcci personalizzati per ogni paziente, garantendo risultati misurabili e sicuri.