La relazione tra acufeni cervicali e mandibola
Gli acufeni, spesso descritti come suoni fastidiosi o rumori nelle orecchie, possono derivare da una serie di cause diverse. Tra queste, l’acufene cervicale mandibola ha attirato recentemente l’attenzione degli esperti per la sua particolare interconnessione tra il collo, la mascella e i sintomi uditivi. Percepisci dolore alla mandibola e sospetti acufeni cervicali? Ecco cosa devi sapere!
Acufene cervicale mandibola: cosa sapere
Se oltre al dolore alla mandibola percepisci sintomi uditivi, come ronzii o fischi nelle orecchie, molto probabilmente parliamo di acufene cervicale. Mandibola e acufeni sono infatti correlati! Questa connessione è stata oggetto di studio approfondito negli ultimi anni, poiché sempre più pazienti segnalano sintomi che coinvolgono sia il sistema uditivo che il sistema muscolo-scheletrico. Vediamo in cosa consiste.
Relazione tra acufeni cervicali e mandibola
La relazione tra gli acufeni cervicali e la mandibola è complessa. Si ritiene che i disturbi della colonna cervicale, come l’artrite cervicale o le tensioni muscolari, possano influenzare direttamente i nervi che controllano l’udito, causando così la percezione di suoni indesiderati. Allo stesso modo, i problemi della mandibola, come il disturbo temporomandibolare (DTM), possono esercitare pressione sui nervi e sui muscoli circostanti, aumentando il rischio di sviluppare acufeni.
Acufene cervicale mandibola: a chi rivolgersi
Per chi soffre di acufene cervicale, mandibola e non, è fondamentale consultare un medico esperto nella gestione dei disturbi cervicale-mandibolari e degli acufeni. Un otorinolaringoiatra con il supporto di un fisioterapista specializzato in terapia ATM possono essere in grado di fornire valutazioni approfondite e piani di trattamento personalizzati per alleviare i sintomi.
Cervicale acufene e dolori alla mandibola: cosa fare
Se si sospetta di soffrire di acufene cervicale mandibola o di dolori alla mandibola associati a disturbi cervicali, è consigliabile cercare un trattamento tempestivo. Questo può includere terapie fisiche per migliorare la mobilità cervicale e mandibolare, tecniche di rilassamento muscolare, esercizi specifici e, in alcuni casi, l’uso di dispositivi ortopedici o protesi dentali per ridurre il carico sui tessuti interessati.
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