Ecco le cure per la fascite plantare
La fascite plantare è una condizione davvero dolorosa e che tormenta tantissime persone, costrette a interrompere, nei peggiori dei casi, le proprie attività quotidiane. In molti riescono a contenere il dolore o addirittura evitare una vera e propria infiammazione con alcuni rimedi contro la fascite. Tuttavia, all’insorgere dei primi segnali è importante rivolgersi subito a un medico. A livello sanitario, infatti, esistono diverse cure per la fascite plantare e il trattamento della fascite plantare può variare a seconda della gravità della condizione e delle esigenze specifiche del paziente. Vediamo quali sono.
Focus: I 10 rimedi per la fascite plantare
Cure per fascite plantare: quali sono?
A stabilire la giusta cura per fascite plantare è un medico specializzato, come un fisiatra o un podologo. Tutto inizia con una prima visita presso il proprio medico di base che indirizza il paziente da uno specialista. Ad ogni modo, possiamo individuare le seguenti strade come l’inizio di un percorso di cura.
1) Riposo e modifiche dell’attività
Il riposo è spesso uno dei primi suggerimenti per il trattamento della fascite plantare. Ridurre l’attività che provoca dolore o stress sulla fascia plantare può favorire la guarigione. In alcuni casi, potrebbe essere consigliabile modificare l’attività o lo stile di vita per ridurre il rischio di recidiva.
2) Fisioterapia
Un fisioterapista può creare un programma di esercizi specifici per la fascite plantare, compresi esercizi di stretching e rinforzo muscolare per migliorare la flessibilità e la forza del piede e della caviglia. La terapia fisica può anche includere tecniche di mobilizzazione articolare e massaggio per ridurre la tensione e l’infiammazione.
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La promozione di prodotti non è da intendersi come terapia o consiglio di applicazione fisioterapica o simile. A tale scopo, consultare SEMPRE prima un medico, un terapeuta o un farmacista. |
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3) Terapia con onde d’urto
La terapia con onde d’urto extracorporee (ESWT) può essere utilizzata per trattare la fascite plantare resistente al trattamento conservativo. Questa procedura utilizza onde sonore ad alta energia per stimolare la guarigione dei tessuti infiammati.
4) Supporti plantari e ortesi personalizzate
Utilizzare supporti plantari, solette ortopediche o tutori notturni può fornire un migliore supporto all’arco del piede e ridurre la tensione sulla fascia plantare durante la deambulazione. Le ortesi possono essere personalizzate per adattarsi alle esigenze individuali del paziente.
5) Iniezioni di corticosteroidi
In alcuni casi, il medico può raccomandare iniezioni di corticosteroidi nella zona interessata per ridurre l’infiammazione e il dolore. Tuttavia, l’uso a lungo termine di steroidi può comportare rischi e complicanze, quindi questa opzione viene solitamente riservata ai casi più gravi o resistenti agli altri trattamenti.
6) Chirurgia
Nei casi più gravi e persistenti di fascite plantare che non rispondono ad altri trattamenti, può essere considerata l’opzione chirurgica. La chirurgia per la fascite plantare di solito comporta la rimozione parziale o totale della fascia plantare infiammata.
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