Il Kinetec per ginocchio è un dispositivo medico utilizzato principalmente nella riabilitazione post-operatoria e nelle terapie fisiche per il ginocchio. Questo strumento, noto anche come CPM (Continuous Passive Motion), aiuta i pazienti a recuperare la mobilità articolare e a migliorare il processo di guarigione dopo interventi chirurgici o traumi. In questo articolo esploreremo a cosa serve il Kinetec ginocchio, i vari modelli disponibili e i loro prezzi, le istruzioni per l’uso, l’angolazione corretta e quando è consigliato il suo utilizzo.

Kinetec ginocchio: a cosa serve?

Il Kinetec ginocchio è un apparecchio elettromedicale di mobilizzazione passiva, progettato per il post-operatorio. Il dispositivo aiuta infatti a prevenire rigidità e disturbi dovuti alla immobilizzazione forzata della degenza, promuovendo un movimento continuo che evita la formazione di aderenze e contratture. In poche parole: il macchinario, come spieghiamo più avanti nelle istruzioni d’uso, aiuta a flettere ed estendere le gambe. Questo movimento passivo migliora anche la circolazione sanguigna, riducendo l’edema e il dolore. Inoltre, contribuisce a mantenere la flessibilità e la forza muscolare, riducendo il tempo di recupero complessivo.

I DISPOSITIVI PER MOBILITÀ PASSIVA
La presentazione dei dispositivi non è da intendersi come terapia o consiglio di applicazione fisioterapica o simile. A tale scopo, consultare SEMPRE prima un medico, un terapeuta o un farmacista. Di seguito, alcune alternative meno professionali che si possono acquistare online per chi ha bisogno di mobilizzare l’arto in casa. Ricordiamo sempre di contattare prima lo specialista e sentire il suo parere!
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Kinetec ginocchio: quando è consigliato l’uso

L’uso del Kinetec ginocchio è consigliato in diverse situazioni cliniche. È particolarmente utile nel periodo post-operatorio dopo interventi come la sostituzione totale o parziale del ginocchio, la ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA) e altre procedure ortopediche. Ecco un rapido elenco, come riporta lo stesso sito:

• Protesi del ginocchio
• Ricostruzione del legamento crociato anteriore e posteriore
• Sutura dei legamenti laterali
• Chirurgia dei menischi
• Chirurgia della rotula
• Chirurgia della cartilagine
• Riallineamento rotuleo
• Osteotomia Tenorrafia quadricipitale
• Trapianto osteocondrale
• Release alare esterno
• Tutti gli interventi dove il ginocchio che richiedono immobilizzazione
• Fratture scomposte di femore, tibia, perone che richiedono immobilizzazione
• Lesioni del piatto tibiale

Inoltre, è indicato per pazienti che hanno subito traumi al ginocchio o che soffrono di condizioni croniche come l’artrite reumatoide. Il dispositivo è anche utilizzato nella riabilitazione di pazienti anziani per mantenere la mobilità e prevenire la perdita di funzionalità.

Kinetec Ginocchio: prezzo e modelli migliori

Il prezzo di un Kinetec varia in base al modello e alle funzionalità offerte. In generale, il costo può oscillare tra i 3 e i 7 mila euro. Alcuni dei modelli migliori e più popolari includono il Kinetec Spectra, il Kinetec Prima Advance e il Kinetec Performa.

Come si usa kinetec ginocchio: le istruzioni

L’uso del Kinetec ginocchio è relativamente semplice ma richiede attenzione ai dettagli per ottenere i migliori risultati. Essenzialmente, la macchina va a muovere passivamente le articolazioni del ginocchio e insieme dell’anca con un moto continuo facendo flessione ed estensione del ginocchio. Nel modello Kinetec ginocchio originale è possibile applicare pause in massima flessione o in massima estensione grazie a un telecomando. Ma vediamo in linea di massima le istruzioni per l’uso del Kinetec.

1) ACCENSIONE

Per utilizzare il Kinetec ginocchio, accendi l’interruttore e verifica che la spia gialla sia accesa. La funzione MARCIA/ARRESTO/INVERSIONE consente di fermare il movimento con un primo click sul pulsante dell’impugnatura e di invertirlo con un secondo click. È importante che il paziente tenga sempre l’impugnatura di comando.

2) REGOLAZIONE

Regola gli angoli di flessione ed estensione ruotando le apposite rotelle. Puoi fare questa regolazione sia a dispositivo fermo sia in movimento. La velocità si regola con un’altra rotella e varia da 145° al minuto a velocità massima a 40° al minuto a velocità minima, anch’essa regolabile a dispositivo fermo o in movimento.

3) RIVESTIMENTO IGIENICO

Posiziona il rivestimento igienico KINETEC in modo rapido e usa le cinghie come indicato per garantire igiene e comfort. Dopo ogni utilizzo, disinfetta le cinghie lavandole a 30°C con un disinfettante durante il risciacquo.

4) POSIZIONAMENTO

Per posizionare correttamente il paziente, metti il dispositivo in posizione antalgica e regola la lunghezza crurale del supporto. Posiziona il paziente sulla stecca e fai aderire la tavoletta al piede, stringendo le rotelle. Assicurati di allineare con precisione l’asse di articolazione dell’anca e del ginocchio con quelli del dispositivo.

5) REGOLAZIONE SUOLA SNODABILE

La suola snodabile permette di posizionare il piede da 40° di flessione plantare a 30° di flessione dorsale usando le apposite rotelle. Dopo 2.000 ore di funzionamento, è necessaria una manutenzione che deve essere eseguita da un tecnico autorizzato, segnalata da una spia lampeggiante. Anche se il segnale appare, il dispositivo può essere usato premendo il tasto dell’impugnatura di comando, ma è necessario contattare uno specialista per la manutenzione.

6) IGIENE E PULIZIA

Per la pulizia, spegni il dispositivo scollegando il cavo. Usa un disinfettante a base di propanolo/isopropanolo o aldeidi per le superfici e segui le istruzioni specifiche per i rivestimenti igienici. Infine, smaltisci correttamente l’imballaggio, il rivestimento igienico e la stecca stessa portandoli presso i centri di riciclo autorizzati.

A quanti gradi va impostato il Kinetec?

La regolazione dell’angolo di movimento è fondamentale per il successo della terapia con il Kinetec ginocchio. Solitamente, l’angolo iniziale di flessione varia tra i 30 e i 40 gradi, aumentando gradualmente in base alla tolleranza e al progresso del paziente. L’obiettivo finale è raggiungere un’ampiezza di movimento completa, che solitamente si aggira intorno ai 110-120 gradi di flessione. Tuttavia, questi valori possono variare a seconda delle specifiche condizioni cliniche e delle indicazioni mediche. Consultare sempre prima lo specialista!